Nuova Delhi è una delle capitali più suggestive del pianeta, un luogo in cui passato e futuro, opulenza e povertà, religione e mondanità si incrociano di continuo, creando una sintesi mozzafiato. La città è enorme ed ogni suo angolo è dispensatore di emozioni. Dai favolosi mercati, ai locali serali alla moda, dai patrimoni artistici, ai festival che celebrano le tradizioni locali, passando per le kermess internazionali e la fiorente industria cinematografica. Andiamo ora a vedere alcuni fra le mete più significative, indubbiamente meritevoli di una visita.
Una delle icone di Nuova Delhi è il Qutb Minar: il più alto minareto del pianeta che beneficia anche del fatto di essere stato indicato dall'Unesco un patrimonio dell'umanità. La torre in mattoni, alta oltre 72 metri, venne edificata nel Dodicesimo secolo per celebrare la vittoria dell'Impero afgano e della conseguente religione musulmana su quella indù. Il Qutb Minar, con i suoi colori vivaci e i raffinati decori, attira l'attenzione di ogni persona, ma ricordiamo che la torre diviene via via più stretta ed il diametro della cima affusolata misura poco più di due metri!
Un altro patrimonio dell'umanità è la Tomba di Humayun, un vasto complesso architettonico risalente a fine Cinquecento, fatto erigere dalla vedova del Moghul Humayun. Un'imponente costruzione che celebra la dipartita di una persona cara ed al contempo la vita che trionfa negli splendidi giardini baciati dal sole.
Un fulgido esempio dell'eccezionale livello di sapere, a cui erano giunti gli indiani fin dall'anrichità, è lo Jantar Mantar, un osservatorio che sorge al centro di Nuova Delhi, costruito nel lontano 1725. Una splendida opera d'arte di colore rosso e dalle intriganti forme che si rivela essere un innovativo concentrato di scienza ed astronomia, un eccezionale osservatorio dotato della celebre meridiana chiamata Prince of Dial.
Avvicinandosi ai giorni nostri, ricordiamo il maestoso monumento posto al centro della città: l'India Gate. La gigantesca porta, alta 42 metri, ci ricorda come Delhi, e l'intera India, siano state influenzate da culture diversissime, come quella musulmana e quella europea. La porta, infatti, riprende le forme del tipico Arco del Trionfo occidentale rendendo onore ai militari che si sono sacrificati per la patria e il cui ricordo non si spegna mai, come la fiamma posta ai suoi piedi.